Non dovremmo mai dimenticare le persone che hanno perso la vita a causa della violenza. Una di queste persone è Francesco Pio Maimone, un giovane di 19 anni ucciso a Mergellina, Napoli, per una scarpa sporca. Il suo assassino è un coetaneo di 20 anni, F.P.V., figlio di un camorrista ucciso in un agguato nel 2013.
Da un lato abbiamo un ragazzo che lavorava e cercava un lavoro extra per mettere da parte i soldi necessari ad aprire una pizzeria. Dall’altro una persona cresciuta in un contesto malavitoso, in cui è normale uscire la domenica sera portando una pistola carica. La brutalità con cui è stata uccisa Francesco Pio Maimone è stata provocata da una semplice scarpa sporca.
L’assassino è stato identificato dalla Polizia al termine di indagini molto veloci, basate sulle testimonianze dei presenti e sulle immagini di video sorveglianza. Francesco Pio Maimone, nato a Pozzuoli e residente a Pianura, era un ragazzo instancabile e responsabile già alla sua giovanissima età. Lavorava come pizzaiolo e aveva chiesto agli amici di riferirgli la notizia di un eventuale posto di lavoro come muratore, in modo da avere una entrata extra per realizzare il suo desiderio: aprire una pizzeria.
La morte di Francesco Pio Maimone ci ricorda quanto sia importante prendersi cura l’uno dell’altro e quanto sia importante vivere in un contesto pacifico. Non dobbiamo mai sottovalutare la violenza e la brutalità di cui è capace l’essere umano. Dobbiamo lavorare per un futuro più sicuro e più giusto.