I comuni italiani si trovano di fronte a una situazione particolare: sebbene le multe siano numerose, gli incassi sono molto scarsi, soprattutto nelle città del sud. I dati relativi ai proventi delle violazioni del Codice della Strada, pubblicati dal Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, permettono di avere una panoramica precisa della situazione.

Nel 2022, l’importo complessivo incassato ammonta a circa 793 milioni di euro. Tuttavia, vi sono notevoli differenze tra le diverse città. Napoli, ad esempio, incassa solamente 8,85 milioni di euro, mentre Milano è in vetta alla classifica con 194 milioni. Anche Roma non brilla per incassi, avendo raccolto solamente 133 milioni di euro, di cui 6,15 milioni derivano da contravvenzioni per eccesso di velocità.

Tuttavia, vi sono anche dei comuni che non hanno fornito i dati relativi agli introiti delle multe. Tra questi, figura Avellino, che non ha reso noti gli incassi delle contravvenzioni effettuate nel corso dell’ultimo anno sul territorio comunale.

Ma come se la cavano le altre città della Campania? Napoli ha incassato 8.853.306,00 euro nell’ultimo anno, seguita da Salerno con 2.779.061,71 euro. Benevento si posiziona al terzo posto con 609.616,00 euro, mentre Caserta incassa 321.297,43 euro.

Un caso particolare è rappresentato da Casal Di Principe, dove non vengono elevate contravvenzioni a causa della mancanza di vigili. Si tratta di un caso unico, poiché non sono state emesse multe dal 2019.

Questi dati mettono in luce la necessità di affrontare il problema degli incassi delle multe, soprattutto nelle città del sud. È importante garantire una corretta gestione delle violazioni al Codice della Strada, al fine di promuovere la sicurezza stradale e allo stesso tempo contribuire alle casse comunali.

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