CENTOLA – È diventato un’impresa difficile andare al mare nel basso Cilento. Le spiagge, una volta accessibili a tutti, sono diventate a pagamento, rendendo difficile l’accesso per coloro che non possono permettersi i costi elevati dei lidi privati. Tuttavia, grazie all’intervento della Capitaneria di Porto, è stato possibile liberare e restituire alla pubblica fruizione oltre dieci chilometri di spiaggia durante questa stagione turistica. Un vero record per la Guardia Costiera del Circondario Marittimo di Palinuro, che ha sgomberato decine di spiagge invase da ombrelloni e sdraio. Sono stati denunciati otto individui per occupazione abusiva di suolo demaniale e si prevede che l’elenco degli abusivi possa ancora allungarsi. Per ulteriori dettagli, consultare il quotidiano in edicola.
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