Le indagini sull’omicidio di un cittadino straniero, avvenuto una settimana fa a Salerno, stanno procedendo a ritmo serrato. Gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore Di Palma, hanno interrogato un uomo, presumibilmente un connazionale della vittima, che abita nelle vicinanze del luogo in cui è stato ritrovato il cadavere. La procura locale sta studiando attentamente il passato della vittima e le persone che ha avuto contatti.

Le autorità stanno anche esaminando i risultati dei rilievi della polizia scientifica, che hanno lavorato sul posto insieme ai colleghi della Mobile, alla ricerca di eventuali impronte o tracce che possano collegarsi all’azione omicidiaria. Anche i vestiti indossati dalla vittima potrebbero fornire risposte agli inquirenti.

L’autopsia ha evidenziato che la vittima è stata uccisa con un taglio netto alla gola, inferto con forza, e che non ci sono segni di colluttazione sul corpo della vittima. Questo fa presupporre che la vittima non sospettasse nulla ed è andata incontro all’omicida in modo tranquillo.

A quanto pare, l’omicidio non era premeditato ma sarebbe scaturito da una lite degenerata per dirimere questioni legate a piccoli litigi in strada. Gli investigatori sperano di avere presto degli elementi utili a chiarire la vicenda e dare un’identità all’omicida del cittadino straniero e a chiunque abbia potuto aiutarlo.

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