Un altro incidente stradale mortale ha sconvolto la provincia di Caserta, precisamente ad Alife, lungo la Provinciale 331. Nella notte tra domenica e lunedì, si è verificato uno scontro frontale che ha causato la perdita di vite umane. Tra le vittime, riportate in prima pagina dal quotidiano “La Città” oggi in edicola, c’è anche Marcello Mastrangelo, sergente maggiore capo del 19esimo Reggimento Cavalleggeri Guide di Salerno della Brigata Garibaldi.

Marcello Mastrangelo aveva festeggiato il compleanno di sua madre il giorno prima dell’incidente. Sabato scorso, aveva anche postato una foto con i suoi genitori durante una vacanza a Caprarica di Lecce. Purtroppo, il tragico impatto ha portato alla morte anche di un 28enne del posto, Roberto Reveglia. Insieme a Mastrangelo viaggiava anche una donna, che è rimasta gravemente ferita nell’incidente.

L’autopsia sarà necessaria per chiarire le cause del decesso di Marcello Mastrangelo, militare di Piedimonte Matese che si era recentemente trasferito a Cava de’ Tirreni, e di Roberto Reveglia, deceduto in ospedale a seguito delle ferite riportate nell’incidente.

Questo nuovo incidente stradale mortale è un triste ricordo di quanto sia importante rispettare le regole del codice della strada e guidare in modo responsabile. La vita di persone innocenti viene spezzata a causa di comportamenti imprudenti e incoscienti. È fondamentale che tutti i conducenti si rendano conto dell’importanza di rispettare le norme stradali e mettere in pratica comportamenti sicuri durante la guida.

La tragedia di Marcello Mastrangelo e Roberto Reveglia dovrebbe servire come monito per tutti noi. Non possiamo permetterci di mettere a rischio la vita degli altri e la nostra stessa vita per un attimo di distrazione o per la voglia di correre più velocemente. Ogni volta che saliamo in macchina, dobbiamo essere consapevoli della responsabilità che abbiamo tra le mani e guidare con prudenza e attenzione.

L’incidente di Alife è solo l’ultimo di una lunga lista di tragedie stradali che si verificano ogni giorno nel nostro Paese. È necessario un impegno collettivo per sensibilizzare la società sull’importanza di una guida responsabile. Le autorità devono intensificare i controlli e punire severamente chiunque metta in pericolo la vita degli altri sulla strada.

La morte di Marcello Mastrangelo e Roberto Reveglia è una grande perdita per le loro famiglie, i loro amici e per l’intera comunità. Dobbiamo onorare la loro memoria impegnandoci a essere conducenti responsabili e a diffondere il messaggio della sicurezza stradale. Solo così potremo sperare di ridurre il numero di incidenti e salvare vite preziose.

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