Un altro atto vandalico sull’isola d’Ischia. Fiamme, fumo denso, aria irrespirabile, decine di evacuati durante la notte, tra cui molti turisti. Ancora una volta, e in modo premeditato, i criminali piromani hanno agito appiccando incendi sul versante sud-ovest del Monte Epomeo, causando la peggiore distruzione di macchia mediterranea degli ultimi decenni e mettendo in pericolo la salute di molte persone che hanno vissuto ore di terrore a causa delle fiamme e dell’aria irrespirabile.

L’incendio è stato come previsto, improvviso, forte e devastante, con fiamme alte che hanno lambito un ristorante, una struttura turistica e alcune abitazioni della zona. Poi le nuvole di fumo, che lentamente hanno reso irrespirabile l’aria per diversi chilometri sui pendii a ovest del Monte Epomeo, fino al centro abitato di Forio, dove intorno a mezzanotte l’oppressione era ovunque. I vigili del fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte per circoscrivere l’incendio e evacuare decine e decine di persone che sono state fatte rientrare solo verso le sei del mattino. Un vero inferno di fuoco che è scoppiato subito dopo le 21:30 sul versante sopra la frazione di Panza del comune di Forio, per poi spostarsi, alimentato dal vento, verso le zone di Frassitelli e Falanga.

Ironia a parte, questo grave episodio ormai rappresenta un triste “classico” per l’isola d’Ischia e in particolare per Forio. I piromani agiscono in modo calcolato, secondo piani studiati alla perfezione per compiere azioni criminali e insensate, senza correre il rischio di essere coinvolti o colti sul fatto. Per appiccare gli incendi, infatti, aspettano puntualmente l’ultima domenica di agosto, che coincide con il periodo di maggior afflusso di turisti, per agire indisturbati mentre le forze dell’ordine sono impegnate a presidiare altre zone dell’isola. Poi, aspettano che cali il buio in modo che gli elicotteri o gli aerei antincendio non possano essere operativi e scatenano l’inferno delle fiamme appiccando l’incendio nei punti più inaccessibili anche ai soccorsi via terra. Il vento poi fa il resto e le fiamme si diffondono ovunque.

“Siamo stati circondati dalle fiamme e da una fitta coltre di fumo che ci ha costretto a chiuderci all’interno della nostra struttura per evitare di soffocare”, racconta scioccata Lucia Besenzoni, proprietaria del resort C’est La Vie. “Abbiamo atteso il più a lungo possibile nel timore che l’incendio potesse raggiungere le strutture residenziali, la tenuta e i nostri vigneti, ma con l’aiuto dei vigili del fuoco, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine abbiamo evacuato tutti i turisti presenti nelle nostre villette, tra cui alcune famiglie di turisti americani. Poi alla fine siamo stati evacuati anche noi, insieme ad altre persone delle abitazioni presenti in questa zona. È vergognoso che ogni anno, sempre nello stesso angolo così bello dell’isola d’Ischia, accada questa terribile cosa per mano di piromani criminali. Ieri sera e durante tutta la notte, decine di persone tra vigili del fuoco, Protezione Civile, volontari e forze dell’ordine sono stati all’opera. Voglio ringraziare in particolare i carabinieri che ci hanno aiutato molto durante l’evacuazione, così come il sindaco di Forio Stani Verde e il presidente della Federalberghi Luca D’Ambra, che sono stati presenti sul posto per lungo tempo e ci hanno messo a disposizione le camere d’albergo per trascorrere la notte in sicurezza, lontani dal fuoco”.

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