Il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino è al centro di un’inchiesta durata diversi anni sulla gestione della biglietteria. La responsabile della biglietteria è stata accusata di aver commesso reati nel triennio 2013-2016 e oggi il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. Gli altri imputati, invece, sono stati tutti prosciolti dalle accuse mosse dalla pubblica accusa lo scorso maggio.

L’inchiesta è partita dopo la denuncia dell’ex sindaco di Avellino, Paolo Foti, che ha fatto scattare le indagini nel maggio del 2016 quando furono acquisite le prime documentazioni relative agli incassi del teatro cittadino. La responsabile della biglietteria è stata coinvolta in questa indagine, ma il dispositivo di sentenza sarà emesso solo domani mattina.

L’avvocato della responsabile della biglietteria, Gerardo Di Martino, ha difeso la sua assistita, ma il pubblico ministero ha sostenuto che ci sono prove sufficienti per condannarla. Ora si attende la decisione del tribunale, che sarà resa nota domani.

Il Teatro Carlo Gesualdo è uno dei luoghi culturali più importanti di Avellino e la gestione della biglietteria è un aspetto cruciale per il funzionamento dell’intera struttura. Speriamo che la sentenza di domani possa fare chiarezza su questa vicenda e garantire una gestione corretta e trasparente del teatro.

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