Condannata a 3 anni e 8 mesi di reclusione una donna rumena di 43 anni accusata di estorsione, sfruttamento della prostituzione, minaccia e violenza privata nei confronti di una giovane mamma rumena di 24 anni che si prostituiva sul litorale tra Pontecagnano ed Eboli. La giovane, residente a Montecorvino, si prostituiva per poter mantenere le sue bambine e per farlo era costretta a pagare il pizzo alla collega più anziana, che la minacciava di farle togliere le bambine mostrando ai servizi sociali le sue foto mentre si prostituiva e pubblicandole su Facebook. La giovane ha pagato 250 euro alla settimana per sei mesi. Quando si è ribellata, le minacce sono diventate più pericolose e sono arrivate anche da sfruttatori albanesi. La giovane mamma si è rivolta ai carabinieri e ha denunciato tutto. Dopo 8 anni dalla denuncia, è arrivata la condanna. La sentenza ha messo in luce le violenze e le minacce che le giovani donne sono costrette a subire quando si trovano a prostituirsi per poter sopravvivere.