Il 16enne che è stato protagonista di un tentato omicidio in passato, è ora chiuso in un istituto penale minorile su ordine del giudice dei Minorenni di Napoli Valeria Veschini. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato, detenzione e porto abusivo di arma, nonché ricettazione dell’arma trovata nella sua cintola dei pantaloni. Nonostante il ragazzo abbia dichiarato di non essersi reso conto di aver causato una morte, questa circostanza non sembra alleggerire la gravità dell’accaduto. Pare che il padre del ragazzo lo abbia informato dell’esito della sua azione. Nel frattempo, gli investigatori della Squadra Mobile hanno già ricostruito la dinamica della tragedia e individuato il responsabile dell’omicidio, che ha confessato dopo essere stato interrogato in questura. La posizione degli altri indagati, maggiorenni, sembra invece alleggerirsi, poiché sembrerebbero essere coinvolti solo nella rissa che ha preceduto l’omicidio.