Il consulente nominato dalla Procura non deposita la perizia: salta il processo. Durante il processo a carico dei fratelli Raffaele Antonio, Felicia, Pietro Ligato e di Fabio Papa, accusati di estorsione, tentata estorsione e lesioni personali, si è verificato un imprevisto. Il giudice ha richiesto una nuova consulenza per valutare le condizioni di salute di Antonio Raffaele Ligato. Il consulente di parte ha depositato la sua relazione, ma il giudice ha richiesto una consulenza super partes. A causa del mancato deposito della perizia, il processo è stato rinviato a ottobre, quando verrà esaminato l’imputato Pietro Ligato.
I fratelli Ligato e Fabio Papa sono stati sottoposti a provvedimenti cautelari in carcere dopo un’attività investigativa condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta. Le indagini, coordinate dalla DDA di Napoli, hanno rivelato condotte estorsive perpetrate dal clan camorristico Lubrano-Ligato nei confronti di imprenditori del settore delle onoranze funebri a Pignataro Maggiore. Gli imprenditori, minacciati, avrebbero versato una somma di 3.000 euro al mese dal 2007.
Inoltre, gli inquirenti hanno accertato un’altra presunta estorsione ai danni di un imprenditore di Pastorano, a cui è stato richiesto la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore o la somma di 18.000 euro.
Il processo subirà un ulteriore slittamento a causa del mancato deposito della perizia da parte del consulente super partes. Si dovrà ora attendere il mese di ottobre per continuare l’esame dell’imputato Pietro Ligato.