Scambiato per un ladro, rischia il linciaggio. È stato grazie all’intervento dei carabinieri se, mercoledì sera, ad Angri, in via Ponte Aiello, un giovane è riuscito a sfuggire alla rabbia di una folla inferocita, armata di bastoni e catene, che lo aveva scambiato per un malvivente in fuga. Un equivoco che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Il ragazzo, figlio dei titolari di un’attività commerciale della zona, era al posto di guida di un’auto scura con targa straniera. Una vettura simile – sembra – per colore e modello, a quella utilizzata da una banda di ladri di nazionalità straniera più volte segnalata alle forze dell’ordine per una serie di furti messi a segno nell’ultimo mese tra via Ponte Aiello e via Casalanario. Decine di furti che avevano messo in allarme tante famiglie che vivono proprio in quella zona, inducendole ad organizzarsi in ronde per dare la caccia ai malfattori.

L’altra sera è accaduto proprio quello che non doveva accadere. Il ragazzo di Angri era nella sua auto, parcheggiata lungo la strada, e stava aspettando la fidanzata. Sembra che con lui ci fosse anche una bambina. Un gruppo di ragazzi ha visto la vettura con targa straniera e ha lanciato l’allarme, nella convinzione che si trattasse dell’auto utilizzata dai ladri avvistati in quella zona nei giorni precedenti. Il malcapitato si è visto improvvisamente accerchiato da una folla armata di bastoni e catene, che ha iniziato a colpire la vettura riuscendo anche ad aprire la portiera e a trascinare il ragazzo fuori dall’auto. Sarebbe volato anche qualche schiaffo. L’intervento dei carabinieri, allertati da chi era in strada e ha assistito alla scena, è stato provvidenziale. I militari del comando locale sono riusciti a calmare la folla inferocita, chiarendo l’equivoco. Non sono bastate le scuse al ragazzo da parte di coloro che avevano cercato poco prima di aggredirlo, i quali avrebbero spiegato anche ai carabinieri di essere stati tratti in inganno dalla targa straniera dell’auto. Una reazione scaturita, insomma, dalla esasperazione di chi vive ormai con il terrore di trovarsi i ladri in casa. Tra via Ponte Aiello e via Casalanario sono stati tanti, infatti, i furti denunciati nelle ultime settimane. Furti che ormai avvengono con frequenza quotidiana, non solo in quella zona. La gente è stanca e si è più volte appellata alle istituzioni per chiedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine, maggiori controlli, maggiore protezione. La notizia dell’aggressione al ragazzo di Angri scambiato per un ladro ha fatto presto il giro della città. Giudizi contrastanti sui social. C’è chi “comprende” l’esasperazione degli aggressori e chi li condanna. «Siamo stanchi, nessuno ci tutela», dice una pensionata che vive nella zona di via Casalanario. «Non è la giusta soluzione – si legge in un commento sui social – La gente comune non può scendere in strada come sta succedendo in questi ultimi mesi. A mio avviso bisognerebbe munire le forze dell’ordine degli strumenti necessari per il controllo del territorio».

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