Stupri a Caivano: mancanza di videosorveglianza pubblica
Nel comune di Caivano, nella provincia di Napoli, si è verificata una grave mancanza di impianti di videosorveglianza pubblica. Nelle zone in cui si sono verificati gli abusi, non sono presenti nemmeno sistemi di videosorveglianza privata, in quanto si tratta di aree remote e lontane dai centri abitati.
Questa situazione è emersa dall’ordinanza del gip di Napoli Nord, Fabrizio Forte, che ha disposto l’arresto in carcere di due giovani di 18 e 19 anni coinvolti negli abusi sessuali ai danni di due bambine di 10 e 12 anni a Caivano. Anche il gip per il tribunale dei Minorenni di Napoli ha preso provvedimenti cautelari nei confronti di altri giovani coinvolti nelle violenze. Il giudice ha utilizzato parole molto forti per condannare il comportamento di questo “branco” che ha dimostrato totale disprezzo per le vittime, infondendo loro timore e abusando sessualmente di loro.
I residenti del rione Parco Verde a Caivano sono sconcertati e allo stesso tempo irritati dopo l’arresto dei ragazzi coinvolti. Solo due degli indagati sono residenti del luogo, mentre gli altri provengono da Caivano. C’è una distanza che va oltre quella geografica. Nel Parco Verde di Caivano, la Polizia di Stato ha allestito un “villaggio della legalità”, con la presenza delle autorità e la partecipazione degli studenti delle scuole della zona. Le altre strade del rione sono rimaste deserte.
Il prete anti clan, don Maurizio Patriciello, parla di “ferite indelebili”, facendo riferimento non solo a quanto accaduto di recente, ma anche a episodi del passato. Si sta lavorando per ristrutturare l’ex centro sportivo Delphinia, uno dei luoghi in cui si sono verificate le violenze. La polizia procederà al censimento delle abitazioni per individuare gli occupanti abusivi. Non tutti gli indagati sono residenti del Parco Verde e la gente del posto non vuole che il rione venga stigmatizzato. Ci sono anche familiari delle vittime che si esprimono attraverso i loro avvocati.
L’associazione “Un’Infanzia da Vivere” ha installato delle giostrine per bambini nel parco Ohama, uno dei quartieri del rione, come segno di cambiamento.
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