Un giovane di 18 anni è indagato per lesioni colpose dopo aver involontariamente sparato un colpo dal fucile ad aria compressa, colpendo al petto il suo amico di 16 anni a Candida. Il ragazzo ferito sta migliorando e si trova ancora ricoverato all’ospedale Moscati, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere i pallini. Le sue condizioni sono buone, ma è ancora sotto stretta osservazione medica. La polizia sta continuando le indagini per ricostruire quanto accaduto nella casa di Candida, dove l’incidente è avvenuto domenica scorsa intorno alle 22. Il presunto colpevole, appena maggiorenne, è stato indagato per lesioni colpose, un atto necessario per condurre tutte le verifiche necessarie per stabilire l’esatta sequenza degli eventi. La carabina è stata sequestrata per ulteriori indagini. Il fucile, legalmente detenuto, appartiene alla famiglia del ragazzo di 18 anni e l’incidente è avvenuto nella loro casa. Il ragazzo di 16 anni è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale avellinese dai suoi genitori, che nonostante lo shock, lo hanno caricato in macchina per portarlo al Moscati. Dopo le prime cure, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici e ha dovuto subire un intervento per rimuovere i residui del colpo al petto. Secondo una prima ricostruzione, i due ragazzi stavano giocando con l’arma quando improvvisamente è partito un colpo che ha colpito il petto del 16enne da distanza ravvicinata. I soccorsi sono stati immediati e la paura è stata grande. Il ragazzo più grande, che ha premuto involontariamente il grilletto, è sotto choc ed è già stato interrogato dagli investigatori, così come i suoi familiari. Tutti questi elementi, insieme ai risultati degli accertamenti sull’arma, saranno utili per ricostruire l’intero quadro dell’episodio di domenica sera che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Fortunatamente, il ragazzo ferito non è in pericolo di vita. L’operazione chirurgica ha permesso di rimuovere i residui del colpo senza danneggiare parti vitali. Non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, anche il 16enne sarà interrogato per fornire la sua versione dei fatti riguardo a quanto accaduto nella casa di Candida domenica scorsa. I due ragazzi stavano maneggiando il fucile ad aria compressa quando la pressione eccessiva sul grilletto ha fatto partire il colpo. Il ferimento del ragazzo ha sconvolto non solo l’amico, ma anche i familiari di quest’ultimo, che hanno subito avvertito i genitori del ragazzo colpito dai pallini. Questi ultimi lo hanno immediatamente portato al pronto soccorso del Moscati, da dove è stata fatta la segnalazione alla polizia. Gli agenti della Questura hanno avviato immediatamente le indagini per fare luce sulla vicenda. Fin da subito è stato chiaro che il colpo fosse partito accidentalmente e le prime attività investigative sembrano confermare questa ipotesi. Non appena il ragazzo di 16 anni si sentirà meglio, potrà tornare a casa e cercare di superare questa brutta esperienza. Sono molti i messaggi di sostegno al giovane e alla sua famiglia da parte degli amici e della comunità di Candida, sconvolti per l’accaduto. Quel gioco tra amici avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Questo episodio dimostra ancora una volta quanto siano pericolose armi del genere, capaci di causare gravi ferite.

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