Nel pomeriggio del 29 settembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento emessa dal GIP del Tribunale di Benevento nei confronti di un uomo di 48 anni della Provincia di Avellino, già noto alle forze dell’ordine, accusato di atti persecutori.

L’indagato avrebbe commesso ripetutamente nel corso del periodo compreso tra il 2019 e il 2023, atti molesti nei confronti di una donna di 52 anni con cui aveva avuto una relazione sentimentale, e della sua figlia, con cui conviveva. I comportamenti, che avrebbero coinvolto anche una nipote minore della vittima, sono stati considerati così gravi da causare un grave stato di paura e ansia nelle persone offese.

Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino a partire da giugno 2023, momento in cui la donna ha presentato denuncia, e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, hanno evidenziato come l’indagato, non accettando la fine della relazione, abbia compiuto una serie di atti persecutori, tra cui numerose chiamate telefoniche, messaggi, videochiamate, pedinamenti e appostamenti presso la casa e il luogo di lavoro delle vittime. In una circostanza, si è spinto a versare liquido infiammabile sui vestiti delle due donne e sulle auto che utilizzavano.

A causa della misura applicata, l’indagato non potrà avvicinare la persona offesa e i suoi familiari con cui convive.

La misura eseguita oggi è stata disposta durante le indagini preliminari e può essere oggetto di ricorso, inoltre il destinatario della misura è ancora sotto indagine e quindi presumibilmente innocente fino a una sentenza definitiva.

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