Il tribunale amministrativo regionale ha annullato la sospensione di massa dei ragazzi del liceo Tasso di Salerno, decisa dalla preside Santarcangelo dopo il gesto vandalico della sparizione di urina nell’antibagno. Il Tar ha annullato la circolare e le sanzioni, ritenendo che spettasse al Consiglio di classe decidere sulla questione. Il ricorso di un genitore contro la punizione ha ottenuto un esito positivo. La sospensione per un giorno di tutti i ragazzi maschi delle dieci classi sospettate è stata così cancellata. La preside aveva deciso di punire i ragazzi delle classi situate al piano terra della scuola, dove si trovava l’antibagno sul cui pavimento era stata lasciata l’urina. La decisione del Tar ha ristabilito la giustizia, confermando il principio secondo cui le sanzioni devono essere proporzionate alla colpa commessa.