Nuova udienza del processo che ha origine dall’inchiesta del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli sul Clan Partenio. Durante l’udienza odierna, il maresciallo del nucleo investigativo dei carabinieri di Avellino ha confermato tutte le accuse mosse nei confronti degli imputati, accusati di turbativa d’asta. Il militare ha ripercorso tutte le intercettazioni ambientali, captate durante le indagini, con cui hanno sostenuto il coinvolgimento dei fratelli Galdieri. In merito ad un’asta del 22 maggio 2019, dalle intercettazioni, emerge che gli imputati sarebbero entrati in possesso della somma di diecimila euro. Stesso esito per un’altra asta dove si evince che gli esecutati avrebbero consegnato 5 mila euro ad Armando Aprile. Il Pubblico Ministero Henry John Woodcock ha richiesto l’acquisizione del decreto che dispone il giudizio del processo parallelo contro gli affiliati al Nuovo Clan Partenio. Il controesame del maresciallo é proseguito con le domande dell’avvocato Carlo Taormina. In questo frangente il militare si è soffermato sul contenuto di alcuni filmati girati nel 2019 all’interno dell’ufficio di uno degli esecutati e sarebbe stato visibile uno scambio di denaro. L’avvocato Taormina ha chiesto di verificare la necessità della persistenza delle misure cautelari. Gli avvocati Rosaria Vietri e Claudio Mauriello hanno chiesto il rinvio alla prossima udienza, attesa per il 21 aprile 2023.

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