Agguato a Santa Maria Capua Vetere: un uomo rischia di perdere la vista
Un grave episodio di violenza si è verificato intorno alle 23 di lunedì in via Firenze, nella zona di Sant’Andrea dei Lagni, a Santa Maria Capua Vetere. Un uomo di 45 anni è stato vittima di un agguato, durante il quale dei pallini sparati hanno colpito il parabrezza dell’auto e il suo volto. Attualmente è vivo ma in prognosi riservata, e rischia di perdere parzialmente la vista a causa dei gravi danni subiti agli occhi.
Pochi ore dopo l’accaduto, la polizia ha arrestato il presunto aggressore, accusandolo di tentato omicidio. La Procura di Santa Maria Capua Vetere sta valutando la sua posizione, analizzando gli elementi raccolti dalla polizia sul luogo dell’agguato. Al momento, il sospettato si trova in carcere nella stessa città. Le indagini sull’episodio sono condotte dalla squadra mobile di Caserta, che ha collegato l’agguato ai contrasti esistenti tra gruppi di criminali legati allo spaccio di droga nella zona dell’ex Iacp e nel quartiere Sant’Andrea.
Tornando all’accaduto, intorno alle 23 di lunedì la vittima, un uomo di 45 anni con precedenti legati alla droga, si trovava in macchina non lontano da casa. Una seconda auto si è avvicinata e un sicario è sceso, puntando il parabrezza e sparando con un fucile a canne mozze. Un solo colpo ha raggiunto il volto della vittima, dopodiché l’aggressore si è dato alla fuga. Il 45enne è stato trasportato in ospedale a Caserta, dove è ancora in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita, ma i pallini hanno causato gravi danni a uno dei suoi occhi e rischia di perdere parzialmente la vista.
Subito dopo l’agguato, la polizia ha effettuato perquisizioni sia nelle palazzine dell’ex Iacp che in altre zone della città. È importante sottolineare che due notti fa, nella stessa zona di via Raffaello, sono stati sparati dei colpi d’arma da fuoco. Al momento, non si sa se i due episodi siano collegati. È probabile che ci sia una connessione con quanto accaduto in città nei mesi precedenti. Ciò che è certo è che entrambi gli episodi delle ultime notti sono legati allo spaccio di droga, ma non sono collegati alla criminalità organizzata.
È in questo contesto che la polizia ha lavorato per tutta la notte, fino a individuare il presunto autore della sparatoria, un uomo di 40 anni già noto alle forze dell’ordine per spaccio e altri reati. Grazie alle immagini registrate dalle telecamere vicine al luogo dell’agguato, la Mobile è riuscita a identificarlo. Durante le perquisizioni, è stato arrestato anche un uomo di 50 anni, trovato in possesso di armi e droga. È stata sequestrata anche un’arma da fuoco, sulla quale saranno effettuati esami balistici.
Come già detto, l’agguato è considerato il risultato dei contrasti tra un gruppo di spacciatori della zona dell’ex Iacp e persone residenti nel quartiere Sant’Andrea dei Lagni.