Tre ragazzi sono coinvolti in un episodio avvenuto venerdì mattina presso l’Istituto scolastico superiore Enrico Cenni di Vallo della Lucania. La pistola giocattolo utilizzata per sparare pallini gialli era stata vista girare per la scuola già alcuni giorni prima. Sembra che sia stata introdotta da un ragazzo di una prima classe. Venerdì mattina, un quindicenne della seconda classe della sezione geometri l’ha presa in mano e ha sparato un colpo. Si sono rivelati dettagli più precisi sull’episodio.
Lo studente avrebbe utilizzato la pistola in uno dei corridoi della scuola, non in una classe durante le lezioni. Forse stava giocando con altri studenti quando è partito un colpo che ha colpito alla schiena un’insegnante di sostegno che stava passando. Subito dopo, il ragazzo ha nascosto la pistola nello zaino di un altro studente di Vallo della Lucania. Quindi, non era intenzione del ragazzo colpire la professoressa che si è trovata coinvolta involontariamente in un gioco tra studenti. La pistola giocattolo è stata sequestrata subito dopo l’episodio. Questo scherzo all’interno della scuola ha inevitabilmente scatenato una grande agitazione tra i docenti, gli studenti e anche all’esterno della scuola. Il ragazzo che ha introdotto la pistola a scuola e il quindicenne che l’ha utilizzata non sono di Vallo, ma provengono da altri due comuni cilentani. Il quindicenne che ha sparato è di Casal Velino, e nella sua classe, una seconda geometri, lo scorso anno ci sono stati sei ragazzi bocciati. La professoressa ha informato i dirigenti scolastici dell’episodio. La donna, originaria di Castellammare di Stabia ma residente a Vallo della Lucania, insegna all’Istituto Cenni da circa due anni. I genitori del ragazzo autore del gesto e quelli di alcuni compagni sono stati informati dell’episodio. L’istituto Tecnico Commerciale Enrico Cenni, un tempo frequentato da un gran numero di studenti, conta oggi circa 600 studenti provenienti da tutto il comprensorio cilentano. Questo episodio, anche se ricostruito come un gioco tra ragazzi, ha suscitato molta preoccupazione nella comunità scolastica e tra i genitori. Resta il fatto che alcuni studenti hanno introdotto e utilizzato una pistola giocattolo all’interno della scuola. È un fatto grave che non può essere considerato una semplice bravata. I carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, sotto il comando del Tenente Colonnello Sante Picchi, hanno svolto gli accertamenti di routine su quanto accaduto.

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