Vincenzo Di Lauro è stato identificato come il nuovo capo del clan Di Lauro, con la maggiore capacità criminale, secondo gli inquirenti. È tra i 27 arrestati nel blitz di oggi.

Era stato rilasciato il 12 aprile scorso, dopo soli tre settimane di carcere, perché il Tribunale del Riesame aveva riconosciuto la mancanza di gravi indizi di colpevolezza nell’inchiesta sull’omicidio di Luigi Giannino.

Non è stato coinvolto nella prima faida di Scampia perché era detenuto. È stato rilasciato nel 2006 e subito dopo è diventato irrintracciabile. È stato arrestato il 27 marzo 2007 per associazione a delinquere di stampo camorristico e infine rilasciato nel gennaio 2015 per fine pena.

È stato proprio F2 a dare una svolta imprenditoriale al clan e a creare alleanze con i Licciardi e gli ex ribelli della Vinella Grassi.

È stato arrestato anche un autista della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda), che in passato era stato sottoposto a una perquisizione. Il Ros e i carabinieri di Napoli, insieme agli inquirenti, contestano all’impiegato del Ministero della Giustizia il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, come al cantante neomelodico Tony Colombo e alla moglie Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino. Per l’indagato, il giudice ha disposto l’arresto in carcere.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui