84 milioni di pasticche di Captagon, una droga sintetica composta da anfetamina e caffeina, sono state recuperate in tre container nel porto di Salerno. Questa sostanza, che dà una forte eccitazione e toglie la paura, era destinata alla vendita per finanziare il terrorismo dell’ISIS, che in passato ne ha fatto uso durante le sue azioni terroristiche e gli attentati a Parigi.
Il Captagon è conosciuto per i suoi effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale, che portano a una sensazione di forza e soppressione della paura. Tuttavia, il suo utilizzo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di manipolazione farmacologica e psicologica per spingere le persone a compiere gesti estremi.
Il prezzo del Captagon è diminuito nel tempo, anche a causa della sua disponibilità online. Originariamente, era un medicinale prescritto per il trattamento del deficit di attenzione e della narcolessia, ma nel 1986 è stato vietato dalle Nazioni Unite a causa della sua componente principale, la fenetillina.
Attualmente, il Captagon viene principalmente prodotto in Libano e Siria, contribuendo al finanziamento di azioni terroristiche. Le operazioni di contrasto alla produzione e al traffico di questa droga sono diventate parte del dibattito sulla normalizzazione dei rapporti tra i Paesi arabi e la Siria. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno evidenziato le dimensioni significative del business del Captagon, che ha un giro d’affari stimato in 57 miliardi di dollari, superando i profitti dei cartelli messicani.
Il maxisequestro di 84 milioni di pasticche di Captagon nel porto di Salerno ha portato alla luce la dimensione del traffico di questa droga. Le pasticche, nascoste in cilindri di carta per uso industriale e macchinari, sono state scoperte dalle Fiamme Gialle nel 2020. Il valore della droga sequestrata è stato stimato in oltre 1 miliardo di euro.
Questo sequestro ha evidenziato ancora una volta il ruolo del Captagon nel finanziamento del terrorismo e l’importanza di contrastare la produzione e il traffico di questa droga. La comunità internazionale deve lavorare insieme per fermare questa minaccia e impedire che il Captagon finisca nelle mani di individui pericolosi e radicalizzati.