L’omicidio di Grottaminarda, avvenuto la sera del 14 ottobre scorso, ha scosso profondamente la comunità locale. Ivan Kantsedal, un uomo ucraino di 46 anni, è stato ucciso a colpi di pistola da Angelo Girolamo, un uomo di 44 anni. L’omicidio è avvenuto nel comune di Grottaminarda, in provincia di Avellino.
Il procuratore della Procura di Benevento, Flavia Felaco, ha preso in mano il caso e ha disposto le perizie medico-legali e balistiche per fare luce sulla dinamica del delitto. Il medico-legale Carmen Sementa e il perito balistico Felice Nunziata sono stati incaricati di condurre le indagini e determinare le cause di morte di Kantsedal. I risultati di queste perizie saranno consegnati al magistrato entro i prossimi 90 giorni.
Girolamo, attualmente detenuto nel carcere di Ariano Irpino, ha sparato diversi colpi di pistola con un revolver calibro 38 contro Kantsedal. La vittima stava tornando a casa insieme alla sua compagna lungo il corso principale del comune, che in quel momento era affollato da centinaia di persone.
La comunità di Grottaminarda è ancora sotto shock per questo tragico evento. L’omicidio ha generato un forte senso di insicurezza tra i residenti, che si chiedono come sia potuto accadere un fatto del genere in pieno centro abitato e in presenza di tante persone.
Le indagini sono ancora in corso e la Procura di Benevento sta lavorando per fare piena luce su questo caso. È fondamentale che venga fatta giustizia per la morte di Ivan Kantsedal e che il responsabile venga punito secondo legge.
La speranza è che la verità emerga dalle perizie mediche e balistiche e che questo tragico evento porti a una maggiore attenzione per la sicurezza e la prevenzione del crimine nella comunità di Grottaminarda e in tutto il territorio. È importante che si faccia tutto il possibile per evitare che tragedie come questa si ripetano in futuro.