Incidente stradale evitato grazie all’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria
Ieri sera, intorno alle 20.15, si è verificato un brutto incidente stradale sull’asse mediano, vicino all’uscita di Melito in direzione Aversa/Napoli, coinvolgendo tre autovetture.
Fortunatamente, l’intervento risolutivo è stato portato avanti da una scorta della Polizia Penitenziaria, in servizio presso il Nucleo Operativo di Napoli Secondigliano, che stava tornando dal Tribunale di Aversa e si stava dirigendo verso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale per la scorta dei detenuti.
“È grazie al Sostituto Commissario Capasso Emilio, al Sovrintendennte Capo Veglia Trichese Rosario e all’Assistente Capo Gheremedin Mariangela, tutti appartenenti alla Polizia Penitenziaria, che si è evitata una tragedia”, spiega Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
I tre agenti di polizia, con grande coraggio e senza pensare alla propria incolumità, hanno messo in sicurezza le persone coinvolte nell’incidente, tra cui alcuni bambini e tre donne in stato confusionale che erano sotto shock a seguito dello scontro. Successivamente, hanno identificato le persone coinvolte e hanno regolato il traffico stradale, considerando la scarsa illuminazione e la pericolosità della strada.
Hanno immediatamente contattato le altre forze dell’ordine competenti sul territorio per seguire le procedure necessarie. “È grazie all’intervento tempestivo dei nostri colleghi che è stato possibile intervenire in una situazione a potenziale rischio e per questo auspichiamo che siano ricompensati adeguatamente”, afferma Guacci.
Anche Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il principale rappresentante dei Baschi Azzurri, auspica che “l’Amministrazione penitenziaria proponga i poliziotti penitenziari per una ricompensa adeguata a livello ministeriale”.
Il SAPPE ringrazia mille volte i poliziotti penitenziari in servizio, i nostri eroi sconosciuti del quotidiano, per ciò che fanno ogni giorno nelle carceri italiane, rappresentando lo Stato con professionalità, dedizione e umanità per garantire ordine e sicurezza, così come per i loro interventi quotidiani sulle strade del Paese nel servizio di Polizia stradale mentre svolgono i loro compiti istituzionali.