Un uomo di 37 anni è finito in carcere a Vico Equense, accusato di maltrattamenti in famiglia, minacce e violenze. La sua azione più recente ha avuto luogo in un supermercato, dove è entrato con un piccone in mano e ha rapinato lo smartphone di un uomo, suo fratello. Sorprendentemente, dopo aver commesso il crimine, ha pagato regolarmente la spesa prima di uscire dal negozio.

La storia dietro questo comportamento insolito è una situazione di maltrattamenti in famiglia. L’uomo era uscito di casa nel pomeriggio di ieri per cercare suo fratello di 42 anni. Alla fine lo ha trovato nel minimarket di via Bosco, dove la vittima si era rifugiata. Armato di piccone, il 37enne ha fatto irruzione nel negozio e ha minacciato suo fratello, costringendolo a consegnargli lo smartphone e il pin per sbloccarlo. Nonostante la presenza di clienti e della proprietaria, la rapina è durata solo pochi minuti, ma la tensione era altissima.

Dopo aver ottenuto ciò che voleva, il 37enne ha approfittato della situazione e prima di andarsene, ha anche fatto la spesa, acquistando due birre e un pezzo di pane che ha regolarmente pagato. Tuttavia, al momento di uscire dal negozio, si è trovato di fronte ai carabinieri della stazione di Vico Equense, che lo hanno arrestato. Oltre alle accuse di maltrattamenti in famiglia, minacce e violenze, dovrà rispondere anche di rapina e porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Il piccone è stato sequestrato, mentre lo smartphone è stato restituito al legittimo proprietario.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di affrontare e risolvere i problemi familiari in modo pacifico e legale, evitando di ricorrere alla violenza. La situazione di maltrattamenti in famiglia è un problema serio che richiede un intervento adeguato e professionale. Speriamo che l’uomo possa ricevere l’aiuto di cui ha bisogno per affrontare le sue difficoltà e porre fine a questo ciclo di violenza.

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