Due giovani napoletani sono stati denunciati dai carabinieri della stazione Bologna San Ruffillo per truffa ai danni di una coppia di anziani. Le indagini sono partite da un controllo su un 17enne che aveva in mano un sacchetto contenente oggetti preziosi del valore di circa 20.000 euro. I carabinieri hanno sospettato dell’origine di questi oggetti e hanno scoperto che il giovane era partito da Napoli con una macchina a noleggio guidata dall’amico 18enne. Entrambi sono stati identificati e raggiunti dai carabinieri. Successivamente, i militari si sono concentrati sugli oggetti preziosi e hanno notato i nomi di un uomo e di una donna incisi sulle fedi nunziali. Dopo ulteriori indagini, è emerso che i monili provenivano dalla truffa del “Figlio coinvolto in un incidente stradale”. Questa truffa era stata perpetrata poco prima ai danni di una coppia di anziani residenti nel Quartiere Porto-Saragozza. I due anziani avevano ricevuto una telefonata da un presunto agente di polizia che chiedeva 20.000 euro per tutelare la figlia coinvolta in un incidente stradale. Gli anziani si erano organizzati per consegnare un sacchetto di gioielli a un individuo che si era presentato sotto casa per conto dell’interlocutore. Gli oggetti preziosi sono stati sequestrati dai carabinieri e saranno restituiti ai legittimi proprietari. Il 17enne è stato affidato agli assistenti del pronto intervento sociale di Bologna, in attesa dei genitori, e collocato in una comunità.