La truffa da un milione e duecentomila euro sui ristori Covid, che ha coinvolto quattro persone, sta portando alla luce nuovi sviluppi. I due commercialisti avellinesi, P.V. e R.I., arrestati dalla Guardia di Finanza, hanno risposto alle domande del gip durante l’interrogatorio. Entrambi sono attualmente detenuti nel carcere di Bellizzi Irpino e sono difesi dagli avvocati Alberto Biancardo e Alfonso Laudonia.

Durante l’interrogatorio, entrambi gli indagati hanno fornito la loro versione dei fatti. Ora si attende la decisione del magistrato sulla richiesta di attenuazione della misura o annullamento dell’arresto.

Secondo l’accusa, i due commercialisti avrebbero falsificato i fatturati al fine di ottenere le risorse a fondo perduto destinate alle attività commerciali danneggiate dalla pandemia. Grazie a questa truffa, sono stati incassati quasi un milione e duecentomila euro.

La Guardia di Finanza di Avellino ha svolto un’accurata indagine che ha portato all’arresto delle quattro persone coinvolte nella truffa. Oltre ai due commercialisti, sono stati arrestati anche altre due persone.

La truffa dei ristori Covid sta creando sconcerto e indignazione nella comunità avellinese. Sono tanti gli imprenditori e i commercianti che hanno subito danni economici a causa della pandemia e che avrebbero avuto bisogno di quelle risorse per far fronte alle difficoltà.

Ora spetta al gip decidere sul futuro dei due commercialisti. Sarà importante capire se la richiesta di attenuazione della misura o annullamento verrà accolta o se i due indagati dovranno affrontare un processo penale.

La truffa dei ristori Covid rappresenta un grave danno non solo per il bilancio dello Stato, ma anche per la credibilità degli avvocati e dei commercialisti. È fondamentale che vengano presi provvedimenti severi per punire coloro che si sono resi colpevoli di questa truffa.

La decisione del gip sarà determinante per far luce su questa vicenda e per garantire che giustizia sia fatta. La comunità avellinese attende con ansia il verdetto del magistrato, nella speranza che vengano presi provvedimenti adeguati per punire i responsabili di questa truffa milionaria.

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