Cava de’ Tirreni: un problema di bullismo che preoccupa i genitori

Ogni sabato sera, un ragazzino rischia di essere vittima di una banda di piccoli bulli in piazza Abbro. Questo è il quadro di degrado, soprusi ed inciviltà che alcuni genitori di Cava de’ Tirreni denunciano. I minori, senza timore degli adulti, si comportano in modo aggressivo, minacciando, insultando e talvolta anche usando la violenza. Questa situazione preoccupa i genitori, che vivono nel terrore di ciò che potrebbe accadere ai propri figli.

Le testimonianze dei genitori raccontano di atti di bullismo che si consumano nella centralissima piazza Abbro. I bulli, giovanissimi, prendono di mira altri ragazzini, li scherniscono e li minacciano. Una signora ha cercato di fermarli, ma è stata aggredita verbalmente insieme a suo marito. Questi giovani delinquenti cresceranno e verranno chiamati “bravi ragazzi”, eppure è evidente che hanno bisogno di educare e di denunciare i casi di bullismo.

L’identikit dei bulli è ben delineato: hanno un’età compresa tra i dodici e i quattordici anni, indossano abiti oversize e collane al collo, imitando i modelli appresi su TikTok. Prendono di mira gruppi di ragazzini che si trovano tranquillamente a chiacchierare tra loro. Non manca la presenza femminile, con ragazze che utilizzano un linguaggio volgare e aggressivo.

Secondo i genitori, il problema principale sono le famiglie. Chiedono più attenzione e controlli per evitare che i bulli possano agire impunemente. Non è giusto che i loro figli debbano avere paura di fare un giro in centro a causa di chi si diverte a minacciare e insultare gli altri. È importante educare questi ragazzi e denunciare i casi di bullismo.

Qualche mese fa, si è verificato un caso simile di bullismo rivolto a un giovane disabile, che è stato denunciato tramite i social media. Grazie alla denuncia e alla collaborazione dei cittadini, è stato possibile porre fine alle angherie subite dal ragazzo residente in centro. Tuttavia, non sono ancora stati identificati gli autori degli atti vandalici che si sono verificati durante la notte di Halloween a Santa Lucia. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno immortalato le sagome degli autori, ma erano incappucciati, rendendo impossibile risalire alla loro identità.

È necessario affrontare seriamente il problema del bullismo a Cava de’ Tirreni. Sia le famiglie che le autorità devono prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei giovani e prevenire futuri episodi di violenza e soprusi. Solo così i nostri figli potranno vivere serenamente e senza paura di essere vittime di bullismo.

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