Botte in strada a Torre Annunziata per un panino del McDonald’s
Erano in coda per un panino del McDonald’s finiscono per azzuffarsi tra la folla. È avvenuto mercoledì sera mentre attendevano il proprio turno per approfittare di una super offerta di McDonald’s, che in poche ore ha scatenato il panico nell’intera penisola, con migliaia di persone riversate all’esterno dei punti vendita della nota catena e code lunghissime ai drive che hanno causato non pochi disagi in tutta Italia.
Tra questi, anche quello del complesso Maximall Oplonti in via Settetermini, preso d’assalto da numerosi clienti del fast-food provenienti da Torre Annunziata e dalle città limitrofe, alla caccia della vantaggiosa promozione della catena che ha congestionato il traffico e il locale stesso per diverse ore.
Una fila chilometrica, le persone che spingono, i clacson delle auto che suonano per mettere fretta, altre perché vorrebbero solo passare e andar via, capitate per caso in quel traffico immobile. Questi gli ingredienti, conditi dall’attesa snervante, la pazienza che a poco a poco lascia spazio alla stanchezza e la fila lunghissima, che hanno portato gli animi a surriscaldarsi e, poco dopo, alla rissa tra alcuni giovani.
È un piccolo episodio di violenza, quello consumatosi l’altra sera, che denota una situazione di insofferenza generale che troppo spesso, e per futili motivi, lascia che raptus di rabbia e violenza immotivata prendano il sopravvento degli animi delle persone, trasformando quella che doveva essere una bella serata, in compagnia degli amici o del proprio partner, nell’ennesima triste rissa.
Questa estate, sempre il McDonald’s presente nel complesso di Maximall Oplonti, divenne il palcoscenico di un raid punitivo ai danni di un gruppo di giovani da parte di un altro gruppo di coetanei che, dopo una prima la lite in strada e il momentaneo placarsi degli animi, fece marcia indietro andando ad aggredire la controparte all’interno del locale, il tutto dinanzi a famiglie e bambini impauriti di esser coinvolti nella violenta follia.
La situazione è preoccupante e denota una mancanza di rispetto reciproco e di controllo degli impulsi. È importante che le istituzioni e i cittadini stessi si adoperino per promuovere la pacifica convivenza e la gestione dei conflitti in maniera civile.
La violenza gratuita non risolve i problemi, ma li amplifica e crea solo ulteriori danni e sofferenze. È necessario educare le nuove generazioni al rispetto, alla tolleranza e alla gestione dei propri sentimenti, affinché situazioni come queste non si ripetano e il nostro paese possa vivere in armonia e serenità.