Ancora cellulari in carcere: 20 detenuti dovranno presentarsi dinanzi al giudice per aver utilizzato dispositivi per contattare i familiari all’esterno del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Il decreto è stato emesso dal Sostituto Procuratore Gionata Fiore della Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’udienza è fissata per l’inizio di marzo 2024 e sarà presieduta dal giudice monocratico Giorgio Pacelli. Gli imputati sono Vincenzo Principio di San Marco Evangelista, Simmaco Zini di Capodrisi, Pasquale Merola di Marcianise, Raffaele Crescenzo di Napoli, Antonio Fittipaldi di Melito, Luigi Roberto Sannino di Pozzuoli, Vincenzo Cirillo di Melito, Raffaele Golino di Marcianise, Alfonso Russo di Giugliano in Campania, Bruno Emanuele Borrelli di Napoli, Vincenzo Carnevale di Caserta, Guido Migliore di Mondragone, Emanuele Della Vecchia di Aversa, Giovanni Stasi di Castel Volturno, Antonio Corvino di Caserta, Antonio Bova di Castel Volturno, Domenico Ricciardi di Napoli, Vincenzo Rosano di Napoli e Vincenzo Consolazio di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo le indagini, i detenuti avrebbero introdotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e utilizzato un cellulare L8Star per comunicare con l’esterno. Durante il periodo compreso tra febbraio 2021 e marzo 2022, avrebbero effettuato complessivamente 435 chiamate, principalmente ai familiari, mogli e conviventi. Inoltre, altri 8 imputati dovranno comparire davanti al giudice monocratico Francesco Maione dello stesso Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nello stesso giorno, per lo stesso reato ma con l’utilizzo di un dispositivo telefonico diverso.
Nel collegio difensivo sono impegnati numerosi avvocati, tra cui Nello Sgambato, Pasquale Daniele Delle Femmine, Giuseppe Scala, Claudio Fusco, Elena Buonocore, Pietro Conte, Fabio Segreti, Pasquale Parisi, Ferdinando Letizia, Anna Gargiulo, Alfonso Iovino, Antonio Miraglia, Carlo De Pasquale, Marco Bernardo e Gaetano D’orso.