Operazione contro la pedopornografia online: 28 arresti e 51 perquisizioni in tutta Italia
Un’operazione contro la pedopornografia online ha portato all’arresto di 28 persone e alla denuncia di altre 23 in 38 province italiane. L’operazione, coordinata dalla procura di Venezia e delegata dal Cncpo, ha coinvolto uomini e donne della Polizia postale ed è stata condotta per oltre sei mesi.
Le persone arrestate sono state accusate di detenzione di materiale pedopornografico, mentre quelle denunciate sono state colpite per diffusione e detenzione di materiale di pornografia minorile. Le province coinvolte sono state Bergamo, Milano, Pisa, Rimini, Bologna, Cagliari, Ferrara, Napoli, Pavia, Perugia, Roma, Sondrio, Venezia, Pesaro, Ravenna, Torino, Varese, Cremona, Messina, Palermo e Savona.
Durante l’indagine, gli agenti della Polizia postale di Venezia hanno monitorato circa 130 spazi virtuali su una nota piattaforma di messaggistica. All’interno di questi spazi erano presenti utenti pedofili provenienti da tutto il mondo, che scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori, spesso di tenera età.
Sulla base delle informazioni raccolte, sono stati richiesti 59 decreti di perquisizione personale e informatica per individuare gli utenti residenti in Italia, tutti maschi con età compresa tra i 16 e i 73 anni. Gli utenti residenti all’estero sono stati segnalati agli Stati interessati tramite canali di cooperazione internazionale di polizia.
Durante le operazioni, sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici, che saranno analizzati in seguito per individuare eventuali altri utenti coinvolti.
Gli arresti sono stati tutti convalidati e sono state adottate 19 misure cautelari. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la pedopornografia online e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questo grave crimine.