Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di rimettere in libertà Annunziata Floriano, conosciuta come “a picchietella”, revocando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla procura generale. La decisione è stata presa dopo l’istanza presentata dall’avvocato Vittorio Fucci.
Annunziata Floriano era stata arrestata nell’ambito dell’operazione della DDA contro il clan dei Piscitelli, noto anche come “Cervinari”. Questa operazione aveva portato all’arresto di 38 persone nelle province di Benevento, Caserta e Napoli.
La Floriano era stata accusata di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. In particolare, le erano stati contestati numerosi episodi di traffico di sostanze stupefacenti.
La decisione del Tribunale di rimettere in libertà Annunziata Floriano è stata presa dalla II sezione penale in composizione collegiale. Il Presidente del Tribunale è il Dottor Antonio Riccio, mentre i giudici a latere sono la Dott.ssa Francesca Auriemma e la Dott.ssa Antonella Cesare.
Questa decisione ha sicuramente suscitato diverse reazioni. Da un lato, ci sono coloro che ritengono che sia giusto rimettere in libertà Annunziata Floriano in attesa del processo, in quanto non ci sono prove concrete a suo carico. Dall’altro lato, ci sono coloro che sono preoccupati per la possibile ripresa delle attività criminali da parte della Floriano una volta fuori dal carcere.
Ora spetta alla giustizia fare il suo corso e dimostrare, durante il processo, se Annunziata Floriano è davvero coinvolta in attività criminali o se è innocente. Intanto, la decisione del Tribunale di rimetterla in libertà ha suscitato dibattiti e discussioni sulla giustizia penale e sulle misure cautelari da adottare nei confronti dei presunti criminali.