Indagini chiuse sul presidente del Napoli per falso in bilancio

La Procura di Roma ha concluso le indagini sul presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, riguardo all’accusa di falso in bilancio. Questo procedimento è collegato alle presunte plusvalenze fittizie relative all’acquisto di Victor Osimhen nel 2020. L’iscrizione di De Laurentiis a Roma è avvenuta dopo che i pm di Napoli hanno inviato gli atti.

L’iscrizione di De Laurentiis a Roma era necessaria dopo l’invio degli atti da parte dei pm di Napoli. Su mandato di questi ultimi, a giugno dello scorso anno, la Guardia di Finanza ha sequestrato i documenti relativi all’acquisto dell’attaccante durante una serie di perquisizioni.

La chiusura delle indagini da parte della procura di Roma coinvolge, oltre a De Laurentiis, anche la società sportiva Calcio Napoli e il consiglio di amministrazione dell’epoca dei fatti.

Osimhen e l’operazione di mercato

Osimhen, 25 anni, è stato acquistato dal Napoli nell’estate del 2020 in un’operazione del valore di oltre 71 milioni di euro: al Lille sono arrivati 50 milioni di euro, a cui si sono aggiunte contropartite tecniche valutate complessivamente 21 milioni e 250mila euro. Al club francese sono stati ceduti il portiere Orestis Karnezis e 3 giocatori della Primavera – Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori – che non hanno mai giocato con la maglia del Lille e hanno continuato la loro carriera altrove.

Il legale del presidente azzurro

“Si è conclusa l’inchiesta che era stata archiviata con riferimento a ipotesi di reati tributari. Ora leggeremo gli atti dell’inchiesta, ricordando che oggi non è un rinvio a giudizio, ma la chiusura delle indagini”, afferma Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa di Aurelio De Laurentiis. “Tendenzialmente – spiega il legale – il falso in bilancio, nella sua ipotesi originaria di reato, nasce dall’idea di frodare il fisco, ma in questo caso ciò non è avvenuto, come già escluso dai magistrati a Napoli. Resta comunque aperta l’indagine. Ricordo che oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi iniziare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, a partire da giovedì, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni”. Il legale conferma che il presidente De Laurentiis si recherà in procura “per spiegare l’operazione e difendersi”, spiegando che “vedremo cosa ci contestano – ha detto – perché non c’è bisogno di individuare il dolo da profitto, si chiede quale sarebbe il vantaggio per il Napoli, considerando che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi, vedremo”.

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