La situazione nel borgo antico di Eboli sembra non dare tregua ai residenti. Ancora una volta, il fine settimana è stato macchiato dalla presenza di rifiuti disseminati ovunque. Dai larghi San Giacomo e Potifredo, passando per Corso Umberto I e Porta Dogana, fino a via Europa e nei pressi della chiesa di Santa Rita, la situazione che si presenta agli occhi di molti è quella dell’abbandono incondizionato di rifiuti di ogni genere. Questo stato di degrado e disagio sta diventando insopportabile per chi vive nella zona antica della città.

Le condizioni del centro storico sono degradanti. Gabbiani, colombi e topi si sono stabiliti sui cumuli di rifiuti. Si possono trovare scarti di rifiuti organici, cassettini di verdura marcia, plastica, materiali edili, suppellettili usurate e mobilia varia. È una situazione che non può essere più tollerata.

I residenti sono ormai stanchi e si fanno sentire. Alzano la voce e chiedono agli organi preposti di trovare una soluzione definitiva a questo fenomeno che continua a crescere in modo costante. “Tra Largo San Giacomo e Piazza Porta Dogana si assiste a un mercato all’aperto di mobili usati, è uno scempio. È una guerra tra chi si impegna per una corretta raccolta dei rifiuti e chi abbandona indiscriminatamente di tutto”, accusa un residente molto attivo e sensibile.

“In via Europa e nei pressi della chiesetta di Santa Rita, la situazione è ancora più vergognosa. Ogni giorno assistiamo a spettacoli indecorosi di inciviltà”, racconta una professionista del posto.

In causa vengono chiamati l’assessorato all’ambiente, che in passato aveva avviato controlli e perlustrazioni del territorio che avevano sortito qualche effetto, ma anche la società responsabile della gestione dei rifiuti. È necessario che entrambe le parti si impegnino per risolvere questo problema una volta per tutte. La situazione nel borgo antico di Eboli non può più essere ignorata. I residenti meritano un ambiente pulito e vivibile, e è compito delle istituzioni garantire questo diritto fondamentale.

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