La passione per il calcio e l’amore per la propria squadra del cuore, lo Ssc Napoli, non possono giustificare la contraffazione dei prodotti a essa legati. A confermarlo è la recente scoperta del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza, che ha individuato e sequestrato un deposito di 200 metri quadrati a San Giuseppe Vesuviano, contenente oltre 18mila prodotti riproducenti il marchio Ssc Napoli.

Questo rappresenta solo una delle filiere di rifornimento dei prodotti illegali riferiti alla squadra partenopea. Un uomo originario del Marocco, individuato dagli agenti, smistava la merce che successivamente sarebbe stata venduta nelle zone di Napoli maggiormente frequentate dai turisti, come via Toledo, Mergellina, il centro storico, nei pressi dello stadio “Maradona” e nei diversi mercati rionali dei quartieri più popolosi della città.

Fra i prodotti sequestrati, molti riportavano, oltre al marchio Ssc Napoli, anche il logo Emporio Armani “EA7”. L’extracomunitario è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di contraffazione e ricettazione, mentre la merce sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un illecito guadagno stimato in oltre 800mila euro.

La lotta alla contraffazione è un dovere di tutti e deve essere sostenuta con forza e determinazione. La Guardia di Finanza fa un lavoro importante per proteggere i marchi e i produttori legittimi, ma anche i consumatori che rischiano di acquistare prodotti di scarsa qualità o addirittura pericolosi per la salute. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, scegliendo con attenzione ciò che acquistiamo e denunciando ogni forma di illecito. Solo così potremo tutelare il lavoro e la creatività di chi produce legalmente e garantire ai consumatori prodotti sicuri ed affidabili.

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