La morte del giovane Fabio Fischietti di Caivano rimane un mistero per la polizia, che sta indagando per capire se si tratti di un suicidio, di un’azione violenta o di un incidente. Il ragazzo è stato trovato senza vita nella sua auto, con un colpo di pistola al torace, accanto al suo corpo è stata trovata anche un’arma. Non si esclude nessuna ipotesi e gli agenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita del diciannovenne, passando al setaccio la sua vita e le sue frequentazioni tra il Parco Verde e il rione delle case popolari Iacp.

Il quartiere in cui il giovane viveva è stato definito dal don Maurizio Patriciello come un luogo difficile, dove la depressione può uccidere lentamente e chiedere aiuto è considerato un gesto di debolezza. Non si esclude che la delusione d’amore possa essere stata la causa della morte di Fabio, ma gli investigatori stanno cercando di capire tutti gli aspetti della sua vita, passando al setaccio il suo cellulare e la sua attività sui social network.

La scientifica sta lavorando per capire l’ora della morte e per trovare eventuali altre tracce nell’auto. L’autopsia, disposta dal magistrato di turno presso la Procura di Napoli Nord, potrebbe svelare il mistero che circonda la morte del giovane Fabio. In questo momento, ogni dettaglio può essere utile alle indagini per capire cosa sia successo quella notte nella zona industriale di Caivano, dove è stato trovato il giovane senza vita.

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