Il servizio mensa dell’istituto comprensivo Don Bosco di Cava de’ Tirreni è al centro delle accuse. Italo Cirielli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha sollevato la questione a nome dei genitori e degli studenti, portando l’attenzione del sindaco Vincenzo Servalli e dell’assessore all’istruzione, Lorena Iuliano, sui problemi che affliggono il servizio mensa della scuola.

Lo scopo della lettera è quello di fare chiarezza sul funzionamento del servizio e sollecitare un intervento da parte dell’amministrazione per ripristinare la qualità a livelli accettabili. “La questione – spiega Cirielli – riguarda principalmente un peggioramento del cibo destinato ai bambini e agli insegnanti, cibo che viene preparato dalla ditta che ha vinto l’appalto e ha sede operativa a Pontecagnano Faiano. A causa della scarsa qualità degli alimenti, gli stessi non vengono consumati e i bambini rimangono a digiuno per tutto il giorno. Inoltre, denuncia Cirielli, i cibi sono bruciati e molli per consistenza e a volte sono maleodoranti. Spesso sono stati trovati capelli all’interno degli alimenti, il che indica che il problema non riguarda solo la qualità del cibo utilizzato, ma anche la fase di preparazione e conservazione dello stesso”.

Sembra che la situazione sia stata segnalata già settimane fa sia all’amministrazione comunale che alla preside della scuola, senza ricevere alcuna risposta. La persistenza del problema preoccupa particolarmente i genitori, che chiedono l’attuazione di tutte le misure di controllo necessarie per tutelare la salute dei propri figli e hanno presentato un esposto al Nas.

“L’amministrazione – conclude Cirielli – deve assolutamente monitorare e controllare costantemente questo tipo di servizi, poiché sono destinati a una fascia vulnerabile della popolazione cittadina, che rappresenta il futuro della nostra comunità”.

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