Una avvocata civilista del Foro di Benevento è stata sospesa dalla professione per un anno a causa di numerosi reati di falso. L’ordinanza applicativa del divieto temporaneo di esercitare la professione forense è stata emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli in seguito all’appello proposto dalla Procura di Benevento e confermata anche dalla Cassazione. L’indagata è stata segnalata da due gestori di servizi di telefonia, i quali hanno presentato querele per segnalare gravi anomalie in centinaia di ricorsi seriali presentati dalla stessa avvocata di fronte al Giudice di Pace per conto di vari clienti. I ricorsi si basavano sulla mancata consegna dei contratti telefonici agli utenti, nonostante le richieste avanzate, e gli operatori telefonici venivano condannati al pagamento delle spese di lite in favore dell’indagata, quale procuratore antistatario. Tuttavia, le richieste presentate dall’indagata agli operatori telefonici per ottenere la consegna dei contratti telefonici erano del tutto irrituali, in quanto prive di una formale delega e del documento di identità del cliente. Le indagini hanno permesso di appurare che nessun utente aveva mai conferito alcun incarico alla professionista; in molti casi gli stessi hanno negato di avere mai avuto la disponibilità delle utenze telefoniche indicate nei ricorsi. Pertanto, i ricorsi per decreto ingiuntivo presentati dalla professionista si basavano su procure alle lite del tutto false, in quanto mai sottoscritte dai clienti. La giustizia è stata fatta e la professionista è stata punita per i suoi gravi reati.

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