Misteriosa morìa di pesci nelle acque di San Giovanni a Teduccio a Napoli. Centinaia di pesci sono stati trovati senza vita sulla spiaggia dietro la vecchia sede municipale, suscitando preoccupazione e interrogativi tra la popolazione. Le cause di questo fenomeno ancora non sono state chiarite, ma sono state avanzate diverse ipotesi. Si ipotizza che l’inquinamento possa essere una delle cause, considerando la vicinanza dello scarico del Lagno, anche se il 70% delle sue acque si riversa in mare “bianche”. Un’altra possibilità potrebbe essere una forte mareggiata o il riversamento di pesci morti da parte di imbarcazioni. Per fare chiarezza su questa vicenda, il Servizio veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro ha effettuato il prelievo di alcuni pesci che verranno sottoposti ad esame. Questo non è il primo caso del genere, infatti a giugno del 2022 si era verificato un episodio simile che aveva suscitato stupore e timore tra i bagnanti.

Antonio Salvo, proprietario di un’attività vicino alla spiaggia, ha dichiarato di essere abituato a vedere arrivare di tutto sulla spiaggia, dalle mucche morte alle carogne di animali, fino ai liquami provenienti dall’area vesuviana. Salvo ha anche sottolineato l’importanza delle bonifiche, attese da oltre mezzo secolo, per garantire un futuro migliore a questo litorale. Questa è un’area storicamente proletaria, dove le persone non hanno molti soldi e devono fare i conti con le proprie tasche, spesso rinunciando anche a fare vacanze.

Anche il presidente della commissione Ambiente della Municipalità Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio, Daniele Simonetti, ha espresso grande preoccupazione per quanto accaduto. Simonetti ha scritto alle autorità competenti chiedendo massima chiarezza sulla situazione dell’arenile di San Giovanni a Teduccio. L’amministrazione comunale e l’Autorità portuale stanno lavorando per la bonifica dell’area e per garantire una pulizia quasi mensile. Tuttavia, l’episodio della morìa dei pesci solleva interrogativi e la popolazione chiede che venga fatta piena luce su quanto accaduto. La commissione Ambiente ha richiesto un’indagine approfondita per risalire alle cause di questo fenomeno. Simonetti auspica che la bonifica avvenga il più presto possibile, in modo da consentire ai residenti della zona e alle attività commerciali di fruire di un litorale adeguato. Questo litorale è uno dei più grandi della città di Napoli e merita di essere preservato e valorizzato.

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