Il caso di Alfredo Tassella con l’INPS di Benevento mette in luce una serie di problematiche che coinvolgono il cittadino comune nella gestione delle pratiche amministrative. La vicenda di Tassella, che si è trovato a dover affrontare un vero e proprio labirinto burocratico per risolvere un semplice problema di pagamento, evidenzia la mancanza di chiarezza e di efficienza negli uffici dell’INPS.
La difficoltà nel contattare gli impiegati competenti, la mancanza di disponibilità nell’offrire un appuntamento in tempi brevi e la scarsa comunicazione interna tra gli operatori sono solo alcune delle criticità emerse dalla sua esperienza. Tassella si è visto costretto a rivolgersi alle autorità giudiziarie per cercare di risolvere la questione, subendo un forte stress e ansia che hanno addirittura compromesso la sua salute.
L’appello lanciato da Tassella alle istituzioni locali, agli ordini professionali e al Direttore dell’INPS è un invito a intervenire per migliorare il servizio offerto agli utenti e garantire loro un trattamento dignitoso e rispettoso. È fondamentale che i cittadini possano interloquire direttamente con gli operatori degli uffici pubblici, come avviene in altri enti, evitando così inutili perdite di tempo e frustrazioni.
È necessario che l’INPS e le altre istituzioni coinvolte prendano atto di queste criticità e si impegnino a garantire un servizio efficiente e trasparente ai cittadini. Solo così si potrà ripristinare la fiducia dei contribuenti nei confronti dell’amministrazione pubblica e assicurare loro il pieno rispetto dei propri diritti.
Alfredo Tassella merita di ricevere delle scuse da parte dell’INPS e di vedere risolta al più presto la sua pratica. Soltanto con un cambio di mentalità e un impegno concreto da parte delle istituzioni sarà possibile evitare che situazioni come quella vissuta da Tassella si ripetano in futuro.