Un nuovo sequestro è avvenuto nel carcere di Salerno, dove la Polizia Penitenziaria ha scoperto un drone che cercava di introdurre droga e cellulari per i detenuti. Dopo aver trovato i telefoni nella cella di una sezione detentiva, sono iniziate le ricerche che hanno portato al rinvenimento del drone con oltre 800 grammi di hashish e sei dispositivi mobili destinati ai detenuti.

Le indagini sono iniziate subito per individuare la fonte del contrabbando e i responsabili di questo tentativo di violazione delle regole penitenziarie. Il segretario nazionale e il presidente dell’Uspp hanno elogiato i colleghi per la loro operazione e hanno sottolineato l’importanza di addestrare personale specializzato anti-drone anche nella regione campana.

Inoltre, è stata riaffermata la richiesta di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologici adeguati, come i jammer, per contrastare efficacemente l’introduzione illecita di telefoni nelle carceri. La carenza di personale è stata evidenziata, con la mancanza di 60 agenti a Salerno, ma nonostante ciò, grazie agli enormi sacrifici, è possibile mantenere l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto penitenziario.

Questo sequestro evidenzia la sfida crescente che le autorità penitenziarie devono affrontare nel mantenere la sicurezza all’interno delle carceri, specialmente considerando l’uso sempre più frequente di mezzi tecnologici per violare le regole e introdurre sostanze illegali nelle strutture detentive.

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