Una tragedia senza precedenti ha colpito la comunità di Secondigliano lo scorso sabato, quando sono stati ritrovati privi di vita i due fidanzati Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad, abbracciati all’interno dell’auto del padre del giovane. Il papà di Vincenzo, Alfredo, è stato il primo a fare la terribile scoperta e ha deciso di parlare pubblicamente per fare chiarezza su quanto accaduto.
Alfredo ha raccontato di come si sia preoccupato nel non vedere tornare a casa suo figlio e di come si sia precipitato nel garage per cercare la sua auto. Lì ha trovato non solo il veicolo, ma anche i corpi dei due ragazzi. Pare che Vincenzo e Vida si fossero appartati per un momento di intimità, lasciando l’auto accesa per riscaldarsi. Purtroppo, le esalazioni di monossido di carbonio nel garage chiuso e senza areazione li hanno uccisi.
Alfredo ha descritto il terribile momento in cui ha trovato i due giovani morti e ha raccontato del dolore immenso che prova per la perdita del figlio. Ha anche espresso solidarietà alla famiglia di Vida, che sta affrontando la stessa tragedia ma con l’aggiunta della difficoltà nel trasferire la salma in Iran, a causa di voci diffamatorie sul conto della ragazza.
Vida era descritta come una ragazza brava e intelligente, amata da tutti coloro che la conoscevano. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta, compreso il padre di Vincenzo che la considerava come una figlia.
Questa tragedia ha colpito duramente la comunità di Secondigliano, ma ha anche portato alla luce la solidarietà e la compassione che possono emergere anche nei momenti più bui. È importante supportare le famiglie coinvolte e cercare di fare luce su quanto accaduto per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro.

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