La morte improvvisa di Vida Shahvalad, studentessa iraniana residente in Italia, ha scosso profondamente la comunità degli studenti e la sua famiglia. Dopo l’annuncio dell’ambasciata iraniana a Roma riguardo al trasferimento della salma della giovane in Iran, sono stati numerosi gli appelli per permettere il rientro delle spoglie nel suo Paese d’origine.
La tragedia avvenuta lo scorso 16 marzo a Napoli, dove Vida e il suo fidanzato Vincenzo Nocerino sono stati ritrovati senza vita, ha generato molte polemiche a seguito di un servizio giornalistico trasmesso da una tv iraniana che ha denigrato la reputazione della giovane studentessa. Questo ha causato ritardi nel trasferimento della salma e ha creato tensioni tra la famiglia e le autorità.
La famiglia di Vida e il padre del fidanzato deceduto hanno lanciato appelli per permettere il rimpatrio della salma e organizzare i funerali nel rispetto della cultura e delle tradizioni iraniane. L’ambasciata iraniana ha assicurato di seguire con attenzione e celerità le pratiche necessarie per il trasferimento della salma, al fine di permettere alla famiglia di poter celebrare il funerale nel più breve tempo possibile.
È importante che in situazioni così delicate e dolorose come queste, la sensibilità e il rispetto per le tradizioni e la dignità dei defunti vengano sempre presi in considerazione. Lasciamo che Vida riposi in pace nel suo Paese d’origine e che la sua famiglia possa trovare conforto e serenità in questo momento di dolore.