Il processo per il tentato omicidio di Francesco Liotti, accusa rivolta a Danilo Volzone, torna in Appello con alcune novità. La Corte di Cassazione ha deciso di rivedere le circostanze aggravanti legate alla presunta matrice mafiosa e alla premeditazione dell’atto. I giudici hanno accolto due dei cinque motivi proposti dalla difesa di Volzone, che è stato condannato in primo grado a 14 anni di reclusione per il reato di tentato omicidio.
La Corte di Cassazione ha evidenziato che la sentenza impugnata non ha approfondito a sufficienza il legame tra l’azione e il contesto mafioso, così come non ha fornito una motivazione completa sulla premeditazione dell’atto. Pertanto, il processo tornerà davanti alla Corte d’Appello con una nuova sezione, in cui verrà valutata anche l’utilizzabilità delle intercettazioni acquisite in un altro procedimento e confluite in questo caso.
Il tentato omicidio ai danni di Francesco Carlo Liotti è avvenuto nell’agosto 2020 e le indagini hanno portato all’arresto di Volzone qualche mese dopo l’agguato. Il presunto movente del crimine è legato ai conflitti tra i clan camorristici Partenio e Genovese, di cui sia l’imputato che la vittima facevano parte per frequentazioni e rapporti familiari.

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