La Corte d’Appello di Napoli ha emesso una sentenza di assoluzione per Daniele Nettuno, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti della Moio Funeral Home di Qualiano. L’uomo, residente a Marano, era stato arrestato dai carabinieri di Castello di Cisterna su richiesta della Dda di Napoli.
La vicenda giudiziaria ha coinvolto l’azienda gestita da Giuseppe Moio, figlio di Eduardo Moio, a capo di un’altra impresa funebre a Marano. Eduardo Moio è stato condannato a 12 anni di reclusione in un processo di primo grado per presunti legami con i clan mafiosi Amato-Pagano.
Nonostante le accuse e l’arresto di Nettuno, la Corte d’Appello ha ritenuto che non vi fossero prove sufficienti per condannarlo, decidendo quindi per l’assoluzione. La vicenda mette in luce la complessità delle dinamiche legate alla criminalità organizzata e alla sua infiltrazione in diversi settori economici, come quello delle pompe funebri.