Aumentano i prezzi della benzina in autostrada e in città: l’escalation dei listini mette a dura prova le tasche degli italiani

L’aumento dei prezzi della benzina in modalità servito sta mettendo a dura prova le tasche degli italiani, con costi che superano i 2,5 euro al litro in diversi impianti sia autostradali che urbani. Secondo il Codacons, i distributori stanno vendendo la benzina verde a prezzi superiori ai 2,4 euro al litro, con alcune punte che arrivano fino a 2,549 euro al litro sulla A21 Piacenza-Brescia.

Anche su altre autostrade, come la A55, la A22 Brennero-Modena, la A1 Milano-Napoli, la A12 Sestri L.-Livorno e la A20 Messina-Palermo, i prezzi della benzina superano i 2,4 euro al litro. Nelle città, invece, i prezzi più alti si registrano nella provincia di Benevento, con due distributori che hanno superato quota 2,5 euro al litro.

Il Codacons ha evidenziato come molti distributori non comunichino tempestivamente i listini al Mimit, il che porta a ritardi nell’aggiornamento dei prezzi sul sito del ministero. Il presidente Carlo Rienzi ha sottolineato l’importanza di un intervento del governo sulle accise per evitare ulteriori aumenti che possano impoverire ulteriormente le famiglie italiane.

La situazione dei prezzi della benzina è quindi allarmante e potrebbe compromettere le vacanze di primavera degli italiani, con costi sempre più alti per gli spostamenti. È necessario un intervento immediato per evitare che questa escalation dei prezzi abbia conseguenze negative sull’economia delle famiglie.

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