Due dei cinque imputati nel processo d’appello riguardante la tragedia della Galleria Umberto I di Napoli, avvenuta il 5 luglio 2014, hanno preso una decisione importante. Dopo il verdetto del primo grado, che ha visto la condanna di cinque imputati e un’assoluzione, Franco Annunziata ed Elio Notarbartolo hanno scelto di rinunciare alla prescrizione.

La tragedia che ha colpito Napoli quel fatidico giorno ha visto la morte dello studente Salvatore Giordano, colpito alla testa da un frammento di fregio staccatosi dal monumento. La famiglia del ragazzo, rappresentata dall’avvocato Sergio Pisani, ha ottenuto giustizia nel primo grado, ma ora si attende il verdetto del processo di appello.

Durante la prima udienza di oggi, i due imputati hanno deciso di non aspettare la prescrizione e affrontare il processo di secondo grado. Gli altri imputati, Mariano Bruno, Marco Fresa e Giovanni Spagnuolo, dovranno ora presentarsi di fronte ai giudici e rispondere delle proprie responsabilità.

La decisione di Annunziata e Notarbartolo dimostra la volontà di fare chiarezza su quanto accaduto e di assumersi le proprie responsabilità. Ora spetta ai giudici valutare le prove e decidere il destino degli imputati. La speranza è che giustizia sia fatta per la tragedia che ha colpito Napoli e la famiglia di Salvatore Giordano.

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