Luca Sammartino è stato sospeso per un anno dalle funzioni pubbliche dopo essere stato coinvolto in un’indagine condotta dai carabinieri del comando provinciale di Catania. Le indagini, denominate Pandora, hanno portato alla luce presunti accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo e elementi vicini alla cosca mafiosa Santaopaola-Ercolano. In particolare, si parla di scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata legati all’elezione del sindaco Santi Rando nel 2015.
Luca Sammartino, vicepresidente della Regione Siciliana, è stato accusato di aver favorito un consigliere d’opposizione attraverso la riduzione del numero di farmacie presenti nel comune in cambio di sostegno elettorale per le elezioni europee del 2019. Il giudice ha definito il comportamento di Sammartino come incline a commettere reati, sottolineando la sua ricerca di informazioni sulle indagini a suo carico.
La Commissione Antimafia ha chiesto di acquisire gli atti dell’inchiesta di Catania per fare luce su questa vicenda. Sammartino si è difeso dichiarando di essere estraneo ai fatti contestati e di essere sereno riguardo alla sua posizione. Ha ringraziato il presidente della Regione per la fiducia dimostrata e ha espresso la sua certezza che emergerà la sua totale estraneità ai fatti contestati, risalenti a cinque anni fa.