L’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica sono problemi che da tempo affliggono la città di Caserta, in particolare nel centro storico. I residenti denunciano da anni gli schiamazzi notturni e la movida selvaggia che si protrae fino all’alba, causando disagi e violando la tranquillità della zona.
Il comandante della Polizia locale, colonnello Antonio Piricelli, ha proposto l’inasprimento delle sanzioni per i locali che non rispettano le regole, arrivando fino a una multa di 300 euro e un mese di chiusura. Questa proposta ha diviso l’opinione pubblica, con i residenti favorevoli a misure più severe e i commercianti che temono restrizioni eccessive.
Il dibattito si è acceso anche sul ruolo dei pubblici esercizi nella gestione della movida irregolare. Mentre alcuni chiedono controlli più severi per arginare i comportamenti scorretti dei giovani, altri sostengono che non si possa attribuire loro la responsabilità di ciò che accade nelle strade.
L’ordinanza proposta dal comandante Piricelli, che avrebbe dovuto entrare in vigore nel prossimo weekend, dovrà passare attraverso un percorso amministrativo complesso e coinvolgere tutti i soggetti istituzionali interessati. Il Tavolo sulla movida, presieduto dal prefetto e con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, si è impegnato a adottare misure necessarie per risolvere la situazione.
L’obiettivo è conciliare la vivibilità della città con le esigenze di sicurezza e rispetto delle regole, ascoltando le istanze dei cittadini e adottando provvedimenti condivisi da tutti i partecipanti. Sono state effettuate attività di prevenzione e controllo nel centro città, per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e contrastare fenomeni delinquenziali legati alla movida.