Capri blocca gli sbarchi a causa dell’emergenza idrica provocata dallo scoppio della condotta a Castellammare e centinaia di turisti sono stati costretti a rientrare sulla Costiera Amalfitana. Le compagnie di navigazione hanno subito un danno economico significativo. Infatti, delle quattro corse per l’Isola Azzurra partite ieri mattina dal golfo di Salerno, solo una è stata autorizzata ad attraccare. Le altre imbarcazioni sono state costrette a rientrare nei rispettivi porti di partenza a causa di problemi di sicurezza e ordine pubblico.

Il sindaco di Capri, Paolo Falco, ha emesso l’ordinanza in fretta e furia per evitare che l’afflusso di turisti aggravasse ulteriormente l’emergenza idrica sull’isola. L’apertura dei servizi pubblici non poteva essere garantita e quindi è stato deciso di vietare gli sbarchi. Solo circa 250 viaggiatori sono riusciti ad arrivare a Capri prima dell’entrata in vigore del divieto di sbarco.

Molti turisti sono stati costretti a fare ritorno sulla Costiera Amalfitana, tra Positano e Amalfi, da dove erano partiti i traghetti. Le compagnie di navigazione hanno rimborsato i passeggeri e molti turisti proveranno a tornare sull’Isola Azzurra nei prossimi giorni. Tuttavia, c’è polemica per la gestione dell’emergenza da parte delle autorità locali.

Nel frattempo, i controlli in mare sono stati intensificati per garantire la sicurezza dei diportisti. La polizia, la guardia di finanza e la guardia costiera hanno effettuato test alcolemici e controlli sulle imbarcazioni da diporto. Nonostante la situazione complicata, la circolazione sulla statale amalfitana è regolare.

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