Un nuovo colpo è stato messo a segno a Terzigno: è stato rubato un numero significativo di computer all’interno di una scuola, scatenando l’allarme per la sicurezza. Il primo furto avvenuto qualche settimana fa in una scuola di Poggiomarino aveva fatto pensare a un semplice atto vandalico, ma ora il furto in un istituto di Terzigno fa sospettare che dietro questi furti di computer nelle scuole del territorio possa esserci un’organizzazione ben definita. Anche nella città vesuviana, famosa per il vino “Lacryma Christi”, la banda dei computer ha agito. Recentemente, un gruppo di malviventi ha fatto irruzione nelle aule blindate della scuola elementare San Domenico Savio, portando via oltre 50 computer portatili destinati ai bambini per sostenere i progetti didattici annuali. Si tratta di un furto di diversi migliaia di euro, oltre ai danni causati all’interno dell’istituto. I ladri sono entrati nell’edificio durante la notte, disattivando i sistemi di allarme, per poi razziare le sale dove erano conservati i dispositivi tecnologici acquistati con i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la digitalizzazione della scuola. Gli investigatori stanno cercando di risalire agli autori del furto e l’istituto scolastico è al centro di un’indagine. Questo non è il primo episodio del genere nella zona vesuviana, con altri furti simili avvenuti in passato. Sembra che i malviventi abbiano preso di mira le scuole per rubare computer, danneggiando non solo le strutture ma anche il percorso educativo degli studenti.

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