La vicenda che ha visto protagonista lo scuolabus di Mirabella Eclano, oggetto di un incendio doloso la sera del 14 agosto 2022, sembra non essere ancora giunta alla conclusione. Il Pubblico Ministero della Procura di Benevento, dott. Giulio Barbato, ha infatti chiesto l’archiviazione dell’indagine, ma gli avvocati Elisabetta ed Alberto Maria Acone, difensori della ditta che gestiva il mezzo, si oppongono fermamente a questa decisione.

Il motivo principale dell’opposizione degli avvocati è legato al fatto che per questa vicenda è stato individuato un presunto colpevole, e quindi non sarebbe corretto archiviare l’indagine senza prima aver fatto piena luce sull’accaduto. I legali si sono detti pronti a opporsi con forza all’archiviazione e a fare tutto il possibile per far emergere la verità.

Nel frattempo, i vigili del fuoco di Grottaminarda, intervenuti prontamente sul posto la sera dell’incendio, sono riusciti a domare le fiamme evitando danni maggiori alle abitazioni vicine. Dai primi accertamenti effettuati dai Carabinieri della stazione locale, si è appreso che l’incendio era di natura dolosa e che le fiamme si sono propagate dalle ruote posteriori del mezzo.

Il primo cittadino di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero, si è detto profondamente amareggiato per quanto accaduto, definendo l’incendio un “gesto di stampo camorristico”. Ruggiero ha inoltre sottolineato l’importanza dello scuolabus per il trasporto dei bambini della zona, e ha espresso la sua solidarietà alla ditta che gestiva il mezzo.

In attesa di ulteriori sviluppi, gli avvocati Acone visioneranno il fascicolo relativo al caso il prossimo mercoledì 26 aprile, nella speranza di fare luce sull’incendio doloso dello scuolabus di Mirabella Eclano.

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